Chiaramente do per scontato che anche il primo sia stato guardato.
Non mi soffermerò sulla parte tecnica cinematografica che ovviamente non è di mia competenza ma sui temi che sono stati trattati nel film. Dopo il primo Avatar era sicuramente difficile riuscire a creare un sequel altrettanto emozionante, avvincente e allo stesso tempo non ripetitivo.
Nel primo Avatar risaltano temi principali come il collegamento tra uomo e avatar, la scelta del Marine Jake Sully di lasciarsi alle spalle la propria vita per far parte di un mondo più profondo, connesso con ogni particella della Natura e non per ultimo il tema dell'uomo conquistatore, violento e affamato di arricchirsi con le materie prime che il nuovo mondo ha da offrire.
Il secondo Avatar a mio parere è ancora più emozionante e in alcuni momenti anche straziante.
Senza fare troppi spoiler sulla trama, ritengo che il film sia per prima cosa attualissimo nei temi trattati. L'uomo conquistatore e distruttore della Natura non ci lascia in questo sequel, anzi diventa ancora più violento e senza nessun freno. Qualsiasi cosa si metta in mezzo tra Lui e il suo volere viene distrutto o ucciso. L'ambiente, la natura, gli animali e anche le varie popolazioni native sono solo un intralcio, un problema per i propri interessi. Ed è semplicemente una parte della storia dell'uomo, fatta di guerre, conquiste, uccisioni e ambienti naturali distrutti. Tecnologie che avanzano sempre più velocemente a dispetto di popolazioni povere ma ricche di spiritualità, attaccate da un forte legame con il prorpio territorio. Per l'uomo moderno non esistono confini, in un mondo sempre più globalizzato e compromesso quell'attaccamento con il proprio territorio non gli appartiene. Spinto dal bisogno di "progresso" e da tutto ciò che può nutrire la propria fame di immortalità e di conquiste. Uomo che anche in Avatar diventa sempre più artificiale e aiutato continuamente da macchine.
A dispetto di tutto questo, dall'altra parte abbiamo sempre i Na'vi, un popolo dove la Natura e la spiritualità sono al centro della vita di tutti i giorni. La famiglia di Jake Sully e Neytiri si allarga. Ai figli tutto viene insegnato attraverso dei principi ben saldi. Ogni cosa attorno a loro ha un valore da cui apprendere qualcosa, ogni azione ha un significato e la quotidianità è scandita da tempi e spazi naturali, a misura d'uomo e non di macchina. Se da una parte uccidere animali è normalità, per i Na'vi anche semplicemente pescare un pesce è un azione che porta con sè spiritualità, consapevolezza del proprio agire e non per ultimo, porta con sè lo sforzo fatto con le proprie mani e non per mezzo di tecnologie. Perchè secondo la loro cultura l'energia che ti viene data un giorno andrà restituita. Siamo e viviamo grazie alla Natura e torneremo ad essere Natura.
Nel proseguire del film un altro dei temi affrontati è l'emigrazione del popolo Na'vi verso un altra "regione". Anche in questo caso sono tanti gli aspetti che ci vengono trasmessi, innanzitutto emigrare vuol dire lasciare la propria casa e i propri legami, senza sapere cosa ti aspetta dall'altra parte, sperando nell'aiuto di qualcuno. Una volta arrivati nella nuova casa, ci si sente in debito e quasi sottomessi rispetto alla popolazione ospitante . A volte si è derisi e lasciati ultimi del gruppo. Ci si fa carico di tutto ciò spinti dalla forza di sopravvivenza e consapevoli che indietro non si torna, si può solo dimostrare di avere un valore importante nel nuovo contesto.
Insomma, questi temi e tanto altro, insieme alla trama, fanno di Avatar 2 un film che va assolutamente guardato. Spero di avervi invogliato almeno un pochino e fatemi sapere cosa ne pensate!